“Vogliamo rendere più attrattive le nostre imprese” questo l’obiettivo del progetto “PEOPLE, l’impresa di crescere insieme”, con il quale Univa e le sue imprese associate hanno deciso di scendere in campo a sostegno della genitorialità dei propri dipendenti.
“La crescita è certamente l’obiettivo per eccellenza di un’impresa, ma per parlare di crescita oggi serve prima di tutto una attitudine culturale che metta al centro la persona”.
Queste le parole del Presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, Roberto Grassi.
I dati parlano di una dinamica demografica in calo: in provincia di Varese si stima dal 2009 al 2021 -30% di nascite, con un calo della popolazione attiva di 5 punti percentuali che sono stati guadagnati dagli ultra 65enni.
“Ci siamo allora chiesti – ha proseguito Grassi – cosa potessimo fare come associazione di imprese e imprenditori, che impiegano 66.500 addetti, per intervenire positivamente in favore delle dinamiche demografiche a beneficio delle aziende e della società in generale. Il vero obiettivo è fare dei nostri luoghi di lavoro realtà inclusive e di porre al centro del dibattito politico-sociale e dei progetti di sviluppo del territorio il tema della demografia, impegnandoci in prima persona”.
Sulla scia di quanto già fatto all’estero e in piccolo anche dall’azienda dell’imprenditore ambassador del Progetto, Mauro Vitiello, Vicepresidente di Univa è stato ideato questo progetto che ha individuato diverse aree di azione:
- la conciliazione vita e lavoro, con la strutturazione di percorsi ad hoc, che passano anche da un programma di assistenza ai dipendenti e da una help line di supporto per ogni esigenza, per esempio quelle delle neomamme e dei neopapà che rientrano al lavoro dopo il periodo di congedo;
- un team di esperti Univa (con competenze fiscali, previdenziali e sindacali) in grado di consigliare e supportare le imprese nella redazione di piani di welfare e nella progettazione e sviluppo di azioni concrete in azienda, in base ai singoli budget;
- il potenziamento degli strumenti a supporto dello smart working, sia tecnologici con il confronto e lo sviluppo di iniziative e progetti con gli operatori del digitale per la banda ultra-larga per migliorare la connettività sul territorio, sia regolamentare con l’assistenza alle imprese nella redazione di accordi aziendali per l’implementazione del lavoro agile;
- i finanziamenti per le famiglie con percorsi specifici sviluppati insieme agli istituti di credito del territorio per sostenere la genitorialità anche a livello di risorse economiche;
- l’accessibilità a servizi pubblici e privati, anch’essa fondamentale per conciliare il tempo tra lavoro e famiglia soprattutto quando si parla, ad esempio, di servizi alla persona, supporto al caregiver familiare, pre e dopo scuola, Pubblica Amministrazione, campus estivi, coworking, banche del tempo, maggiordomo aziendale;
- la formazione, con corsi e incontri sui temi della genitorialità, il welfare aziendale, lo smart working, lo sviluppo del benessere delle persone al lavoro.
A tutte queste azioni messe in campo, si aggiunge una attività continua di confronto con le imprese, a partire da una survey on line, sempre aperta, per monitorare i bisogni ma anche per mappare le buone pratiche aziendali realizzate o in itinere sul territorio.
Aziende più appetibili che facciano concorrenza a Milano, sfruttando anche un territorio senza dubbio più piacevole, e alla vicina Svizzera.