E’ arrivata sul lago Maggiore l’inchiesta partita da Latina che riguarda i mondiali di canottaggio di Sabaudia.
Questa mattina infatti è stato messo agli arresti domiciliari Luigi Manzo, presidente della Canottieri Luino.
Il reato contestato è di turbata libertà degli incanti e del procedimento di scelta del contraente.
L’ordinanza è stata emessa nei confronti di 16 indagati, per reati di peculato, corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità, turbata libertà degli incanti e del procedimento di scelta del contraente, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico.
Manzo aveva assunto il ruolo di direttore generale della tappa di Coppa del Mondo prevista per il 2020 nella località laziale e poi spostata al 2021.
L’indagine ha preso il via da irregolarità nell’ambito del controllo delle assegnazioni delle concessioni demaniali, rilasciate dal Comune di Sabaudia per lo svolgimento delle attività balneari.
Alcuni dipendenti pubblici sarebbero stati i titolari di alcuni stabilimenti e chioschi oggetto di favoritismi.
Per la Coppa del Mondo di canottaggio, si sarebbero favorite ditte compiacenti all’amministrazione comunale, sia nella realizzazione del campo di gara sia nell’affidamento del servizio di manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica, per un giro di affari di circa 1 milione di euro.