Prosegue incessante l’impegno della Guardia di Finanza di Como, volto alla tutela della collettività e della legalità economico-finanziaria nonché alla prevenzione e repressione delle violazioni in materia di “lavoro sommerso”. Le Fiamme Gialle lariane, nei giorni scorsi, hanno scoperto 5 lavoratori impiegati in “nero” e 3 irregolari.
I Finanzieri della Compagnia di Erba e gli ispettori dell’Ispettorato Territoriale del lavoro di Como-Lecco, congiuntamente a funzionari della S.I.A.E. di Como e di Erba, hanno scoperto, presso un locale sito nel comune di Erba (CO), 3 lavoratori irregolari per i quali non erano state effettuate le previste comunicazioni preventive al Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, impiegati con mansioni di cassiere, cameriere e barista. Inoltre, è stata riscontrata la presenza di un addetto alla sicurezza privo del green pass nonché l’assenza del cartello recante il numero massimo consentito di avventori, al momento pari al 50% della capienza totale del locale. Per tali irregolarità, sono state elevate sanzioni che, per quanto riguarda il lavoro, se pagate entro 60 giorni dalla contestazione, ammontano ad €. 2.400,00 altrimenti possono raggiungere la somma massima di €. 7.200,00. Per quanto riguarda la normativa anti-covid, se pagate entro 60 giorni dalla contestazione, ammontano complessivamente ad €. 1.400,00, altrimenti possono raggiungere la somma massima di €. 3.500,00.
Successivamente, in un bar sito nel comune di Albavilla (CO), veniva trovato intento a prestare la propria opera un lavoratore in “nero”.
Nel contempo, i Finanzieri della Compagnia di Olgiate Comasco, nella zona dell’olgiatese, hanno scoperto altri 4 lavoratori in “nero” di nazionalità italiana mentre prestavano la loro opera presso un ristorante/pizzeria nel comune di Guanzate (CO).
Nei confronti dei due esercizi commerciali di Albavilla(CO) e di Guanzate (CO), è stata richiesta la sospensione dell’attività, in quanto, nel giorno dell’intervento, i lavoratori in nero accertati superavano la soglia del 10% della totalità dei lavoratori impiegati.
Le Fiamme Gialle comasche hanno eseguito altresì oltre 700 controlli in materia di green pass, resi obbligatori, a partire dallo scorso 6 agosto, per poter usufruire di taluni servizi all’interno di attività commerciali, quali bar e ristoranti al chiuso. In particolare, è stato effettuato il controllo di 40 esercizi commerciali, riscontrando 7 irregolarità (1 datore di lavoro, 5 dipendenti e 1 cliente).
L’attività delle Fiamme Gialle s’inquadra, in particolare, in due dei numerosi obiettivi perseguiti dal Corpo: arginare la diffusione dell’illegalità e dell’abusivismo nel sistema economico, a tutela delle imprese e dei professionisti che operano nella piena e completa osservanza della legge e tutelare proprio la parte più debole in un rapporto di lavoro, ovvero i lavoratori.
Questi ultimi, infatti, lavorando in “nero” o in maniera irregolare, non vedono riconosciuta alcuna copertura previdenziale e assicurativa, con gravissime conseguenze sia sulle legittime aspettative di maturazione dei requisiti pensionistici, sia sulle garanzie in tema di infortuni sul lavoro.