Adelina ha detto basta e si è gettata dal Ponte Garibaldi a Roma, dopo che per anni ha chiesto e supplicato di avere la cittadinanza italiana dopo che aveva collaborato con la polizia facendo arrestate una banda di sfruttatori albanesi che torturavano le prostitute.
La donna, 47 anni, ex prostituta, si era fidata degli uomini in divisa, i suoi angeli, li chiamava, e aveva collaborato facendo condannare 40 persone.
Poi il calvario: aveva rifiutato la cittadinanza albanese, ma non era mai riuscita ad ottenere quella italiana: aveva anche scritto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e quindi anche a Sergio Mattarella, implorando un intervento per farla «diventare italiana prima di morire».
La settimana scorsa aveva tentato di darsi fuoco davanti al Viminale.
Nessuno dei suoi gesti, nessuna sua richiesta, nessuna denuncia ha avuto ascolto.
Ieri il gesto estremo che nessuno è riuscito a fermare.