L’ordinanza firmata da Fontana e dai sindaci solo ieri prevede, tra le altre cose che da lunedì 26 si proceda con la didattica a distanza per tutte le scuole superiori, dando tempo a chi non è ancora pronto per organizzarsi.
Ma l’Anci ha chiesto incontro urgente: nella bozza si parlava di didattica digitale integrata, dicono.
Secondo i sindaci la versione che avevano approvato era un’altra, con prescrizioni meno rigide.
Sulla vicenda interviene anche la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina con una lettera a Fontana: “In una fase così complessa per la Nazione, desidero invitarla a lavorare insieme a tutte le istituzioni coinvolte, per trovare soluzioni differenti da quella adottata, nel rispetto del diritto alla salute dei cittadini e del diritto allo studio dei nostri studenti e delle nostre studentesse”.
La ministra ricorda che “il Dpcm del 18 ottobre 2020 ha previsto indicazioni molto chiare per la gestione delle misure da adottare con riferimento alle istituzioni scolastiche, prevedendo in primo luogo la prosecuzione, in ogni caso, in presenza, delle attività didattiche ed educative della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”.
Il sindaco di Varese Davide Galimberti chiede di allargare l’orario scolastico anche al pomeriggio in modo da scaglionare maggiormente gli ingressi e le uscite durante il giorno».
Un incontro telefonico con Fontana è previsto nel pomeriggio.