Gli agenti del Commissariato di Busto Arsizio sono dovuti intervenire in un’abitazione per sedare una violentissima lite in famiglia.
Quando i poliziotti sono arrivati attorno alla mezzanotte hanno trovato la moglie col volto tumefatto e l’uomo in preda ad una crisi di ira.
Secondo la ricostruzione l’uomo avrebbe colpito la donna a testate e sberle, lesionandole la mandibola e causando un trauma cranico.
La violenta reazione sarebbe dovuta al rimprovero da parte della moglie per essersi dimenticato la figlia minorenne in stazione dove avrebbe atteso per diverse ore.
Alla presenza delle forze dell’ordine la donna si sarebbe lasciata andare raccontando le vessazioni che da anni subirebbe dal marito fatte di violenze fisiche e spesso anche psicologiche.
L’uomo, che risulta avere anche qualche precedente per resistenza e lesioni, è stato trattenuto a fatica dagli uomini della volante e per questo è stato decido dal magistrato di turno Francesca Parola, l’allontanamento dal tetto coniugale.