I rappresentanti delle minoranze dei comuni di Carnago, Brunello e Gazzada Schianno hanno voluto pubblicamente denunciare i disservizi e le perplessità sull’affidamento del servizio rifiuti al nuovo gestore Sieco che è subentrato a Coinger.
Ha decide di affidare la raccolta al nuovo gestore sono state le amministrazioni cittadine.
Giuseppe Ghiringhelli di Brunello Orizzonte Comune ha evidenziato il fatto che sia stata fatta una scelta distorta confrontando i soli dati di costo attesi (caratterizzati oltretutto da differente attendibilità) e tralasciando gli obiettivi di miglioramento di lungo periodo, la qualità del servizio, le caratteristiche intrinseche delle due municipalizzate e i costi di uscita/entrata. Sono stati confrontati due progetti diversi di cui il costo è solo uno dei tanti elementi caratteristici senza alcun coinvolgimento della cittadinanza in questa scelta. Vi è stata molta demagogia anti industriale che ha portato a preferire a scatola chiusa una società meno efficiente e di minor valore per la comunità di cui non è stato indicato alcun progetto. Dai dati di bilancio 2020 pubblicati dalle due società si nota che Coinger ha rispetto a Sieco:
– ricavi per abitante del 30% inferiori, quindi applica tariffe più basse
– costi di raccolta per abitante del 35% inferiori, quindi opera in modo più efficiente
– capitalizzazione 10 volte maggiore, quindi è un’azienda molto più solida
– indebitamento per abitante 3 volte più basso
– costo dell indebitamento meno della metà
– redditività del capitale investito 6 volte maggiore
– a parità di capitale investito Coinger genera il 28 % in più di ricavi e 6 volte gli utili.
Dal punto di vista dell’investimento pubblico quindi Coinger rappresenta un investimento di maggior valore per la comunità perché è una società meglio gestita che svolge la propria attività in modo più efficiente. La dismissione della partecipazione in Coinger per effettuare il passaggio a Sieco non si dimostra, da questo punto di vista, giustificato e rispondente all’interesse della comunità.
Stefano Frattini di Lega Nord e Indipendenti Comune di Gazzada Schianno “Chiede che la gestione della piazzola dei rifiuti di Schianno rispetti le norme dell’allegato I del D. M del 08/04/08 sia per quanto riguarda la gestione della raccolta dei rifiuti che le norme che tutelano la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini che conferiscono i rifiuti e dell’ambiente.”
Elena Castiglioni consigliere comunale di Carnago punta il dito sui disservizi e che ha già registrato anche ritardi sia sulla raccolta porta a porta sia sugli orari di apertura della piattaforma di raccolta differenziata.
Le nostre richieste di chiarimento non hanno avuto risposta. Altri dubbi sono sulla solidità finanziaria della società: non ci sono indicazioni riguardo alla possibilità di dover investire su mezzi o personale.
E proprio in merito a questo abbiamo sotto posto i dubbi agli organi competenti e a quelli di garanzia come l’autorità nazionale anticorruzione, la Corte dei Conti e il Garante della Concorrenza».
L’ex vicesindaco di Gazzada Schianno Alfonso Minonzio sottolinea le criticità legate alla corretta procedura per l’affidamento del servizio.
Secondo Minonzio si doveva procedere con una gara di appalto. Sieco non prevedeva un miglioramento del servizio e nemmeno una riduzione dei costi.
Ora spendiamo di più con minori servizi: da 7 gg su 7 di apertura della piattaforma siamo passati a due mezze giornate.
A Gazzada poi ci sono state delle osservazioni da parte di alcune società di gestione dei rifiuti il revisore dei conti sul progetto di affidamento a Sieco ha espresso parere negativo e ha posto tutta una serie di problemi sia legati alla procedura che alla sostenibilità finanziaria della società e del piano degli investimenti che dovrebbe essere evidente ma che invece non c’è.