Diffondevano illegalmente via internet segnali criptati delle Paytv.
Sono venti le persone indagate e perquisite per ordine della procura di Milano dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Milano.
L’operazione, chiamata “The Net”, ha riguardato quattro regioni: Toscana, Emilia-Romagna, Campania e Calabria.
Le indagini, che avevano già portato all’esecuzione di un primo intervento nel mese di settembre 2020, hanno ora permesso di individuare ed inibire una serie di nuovi accessi a piattaforme digitali che consentivano la fruizione illegale di contenuti televisivi tramite il sistema Iptv (Internet Protocol Television), utilizzate da oltre 500mila utenti.
Agli indagati viene contestato reato previsto dall’art. 171-ter della legge sul diritto d’autore.
In particolare, in Campania è stato individuato l’amministratore di una struttura denominata CyherGroup, molto nota nel “mondo” della pirateria: si tratta di un vero e proprio Internet Service Provider i cui server consentivano di far funzionare diverse Iptv illegali.
Sempre in Campania operava anche un altro soggetto, che si occupava del procacciamento e della gestione dei pagamenti relativi agli abbonamenti pirata al servizio Sky, destinati ad alimentare i flussi finanziari illeciti.
Infine, in Toscana, un altro indagato, attraverso l’utilizzo di oltre 50 dispositivi mobili, distribuiva illegalmente contenuti audiovisivi del palinsesto Sky, permettendone così la visione agli utenti, senza il pagamento del canone dovuto.