La procura di Varese ha aperto un fascicolo per diffamazione e violenza privata nei confronti del rettore dell’Università dell’Insubria Angelo Tagliabue.
La denuncia è stata presentata dal prorettore della sede di Como Stefano Serra Capizzano.
Il motivo della diatriba, che sembra avere origine lontane sarebbe legata alla
proposta una modifica dello statuto universitario.
Modifica poi finita nel nulla, ma che avrebbe creato alcuni dissapori.
La proposta infatti prevedeva che oltre a dimezzare il peso del voto degli studenti nell’elezione del rettore, avrebbe trasformato il vice in una figura fiduciaria del rettore con possibilità per quest’ultimo di nomina e soprattutto di revoca dell’incarico.
A questo da aggiungere la revoca arrivata al prorettore di alcune deleghe, oltre a una sanzione da parte della commissione disciplinare con una sospensione di 10 giorni.
Ora tutti questi documenti sono finiti in procura.
Dichiarazione del rettore Angelo Tagliabue:
«A tre anni da un progetto comune, nell’ultimo periodo differenti vedute hanno portato a divergenze istituzionali con il Pro Rettore vicario, che troveranno composizione nel proprio ambito naturale, cioè quello accademico. Il lavoro di una Università in ascesa costante su tutti i fronti deve procedere lungo un alveo il cui faro è il progresso scientifico e il rispetto delle persone, per favorire la crescita dei nostri studenti, docenti e tecnici amministrativo in un ambiente sano e stimolante. L’Università è la casa comune del progresso scientifico e del dialogo costruttivo, cui tutti noi dobbiamo tendere per vocazione naturale».