I militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Como e i funzionari ADM di Como (Sezione Operativa Territoriale) di Montano Lucino hanno proceduto al sequestro amministrativo di circa 126.000 forbici e altri utensili da taglio, confezionati in 1138 scatole, importati dalla Repubblica Popolare Cinese e pronti per la vendita al dettaglio.
A seguito dei controlli, sono emerse irregolarità sia in materia di tutela del “Made in Italy”
(Legge n. 350/2003), per fallace indicazione di origine, sia in materia di Codice del
Consumo (D.Lgs. n. 206/2005), per la mancata indicazione di informazioni precise su
nome, sede e indirizzo del soggetto importatore.
Nello specifico, i militari ed i funzionari doganali, rilevando l’apposizione del marchio
aziendale italiano su prodotti senza alcun riferimento all’origine ed alla provenienza estera
delle merci e constatando l’assenza di attestazioni del titolare o del licenziatario del
marchio circa le informazioni relative alla tracciabilità degli utensili, hanno proceduto a
sequestrare, amministrativamente, 126.000 forbici professionali potenzialmente
pericolose e a segnalare, alla Camera di Commercio di Como-Lecco, il titolare della
società di capitali, di nazionalità italiana, per violazione dell’art. 4, comma 49-bis, della
Legge 350/2003 (normativa sul “Made in Italy”) e degli artt. 11 e 104 del D.Lgs. 206/2005
(Codice del Consumo), i quali prevedono sanzioni amministrative che oscillano,
rispettivamente, da 10.000 euro a 250.000 euro e da 516 euro a 25.823 euro.
L’attività svolta si inquadra nel sistema dei controlli diretti a contrastare non solo gli illeciti
tributari, ma anche extra-tributari, quali quelli aventi ad oggetto la violazione delle norme
dirette alla tutela del mercato legale, attraverso l’azione sinergica dei militari della Guardia
di Finanza ed i Funzionari ADM.