Comunicato Stampa FILT CGIL – FIT CISL – UILTRASPORTI – UGL TRASPORTO AEREO:
Grande risposta da parte di tutti i lavoratori di Sea spa allo sciopero di 4 ore indetto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta il giorno 18 gennaio contro lo smembramento dell’Azienda e l’esternalizzazione dell’Ict da parte di Sea Spa e dal suo maggior azionista, il Comune di Milano, foriero di ulteriori espulsioni di lavoratori dal perimetro di Sea.
Importante e partecipata anche la presenza dei lavoratori al presidio indetto dalle stesse sigle sindacali sotto la palazzina uffici di Sea nel pomeriggio.
Chiaro è il messaggio che i lavoratori e il sindacato hanno lanciato forte alla dirigenza di Sea e al Comune di Milano: sono contro la logica di Sea e del Comune di Milano di espulsione di tutte le attività non considerate di core business dagli aeroporti lombardi, con l’unico obiettivo della compressione dei costi , a discapito della qualità dell’occupazione, dei valori identitari e dei diritti economici e normativi dei lavoratori , che peggiorerebbero sicuramente con questa operazione di svendita.
Chiediamo a Sea e al Comune di Milano di interrompere questa iniziativa, aprendo al dialogo con le OO.SS., o la mobilitazione dei lavoratori e del sindacato continuerà e sarà ancora più forte e decisa, con presidi sotto il Comune di Milano e con il prossimo sciopero di 24 ore.
L’Aeroporto fatica a decollare: dal 2019, anno del boom, si è registrato un calo drastico a inizio pandemia, parzialmente recuperato lo scorso anno, ma ancora bloccato sul più bello dalla quarta ondata con un calo del 35% di voli, arrivato al 45% nel mese di dicembre.
Chi non ha subito perdite è il settore cargo.
Ancora oggi i dipendenti viaggiano a corrente alternata tra la cassa e il lavoro
Mentre i sindacati auspicano maggiore attenzione da parte del Governo che fino ad oggi ha fatto mancare al settore del trasporto aereo il necessario supporto.
Eloquente la situazione di Air Italy: i 1.322 dipendenti, dei quali 900 a Malpensa, hanno ricevuto la lettera di licenziamento, Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt e Ugl Trasporto aereo continuano il pressing sul Governo affinché intervenga per bloccare i licenziamenti e prorogare la cassaintegrazione a tutto il 2022.
Oggi sciopero dei dipendenti di Sea che hanno dato vita a un presidio a Linate per manifestare la loro contrarietà alla decisione della società di gestione di esternalizzare un ramo d’azienda, quello dei servizi informatici, con l’obiettivo di tagliare i costi.
Per i sindacati è un preoccupante precedente che va fermato: il piano riguarda una sessantina di dipendenti Sea che si occupano di manutenzione di computer e telefoni cellulari e verrebbero riassorbiti dalla società esterna che nei prossimi mesi acquisirà il ramo d’azienda (sotto forma di una newco), divenendo quindi fornitore Sea.
“Le rassicurazioni fornite da Sea non ci fanno cambiare idea: le esternalizzazioni causano perdita di diritti salariali e contrattuali, un peggioramento delle condizioni di lavoro e del servizio”.
Sabato infine previsto un presidio contro il progetto di espansione di Malpensa contenuto nel Masterplan 2035 in fase di Valutazione d’impatto ambientale al Ministero per la Transizione ecologica.
A manifestare una ventina di associazioni del territorio che si ritroveranno dalle 10 alle 13 davanti alla Porta 15 del Terminal 1.