Ats Insubria, nel corso del consueto monitoraggio settimanale, conferma la crescita dei nuovi positivi, anche se il numero di ospedalizzati è sotto controllo e l’indice Rdt si è stabilizzato.
Dal 26 novembre al 2 dicembre sono stati registrati 1610 nuovi positivi, mentre nella settimana precedente erano stati 1250.
La percentuale di positività dei tamponi sale dal 3,4% al 4,4% e cresce anche l’incidenza dei nuovi positivi sulla popolazione, che passa da 140 a 180 casi ogni 100mila abitanti.
Rimane il nodo scuola, dove per ogni positivo si deve prevedere il tampone per tutti gli alunni con i quali il colpito dal virus è venuto a contatto, seguito da un secondo test dopo cinque giorni.
Una quantità enorme di tamponi che Ats Insubria non riesce a gestire.
A fronte di una richiesta di oltre 15mila tamponi, l’Asst riesce a farne 13mila.
C’è quindi la necessità di coprire un fabbisogno settimanale di ulteriori oltre 2000 tamponi.
Non si esclude anche a Varese possano arrivare delle unità mobili dell’Esercito.
Nelle scuole della provincia di Varese risultano in quarantena 67 classi per un totale di 466 alunni e 54 operatori scolastici.
I positivi al virus sono invece attualmente 95.
Intanto vanno avanti le terze dosi, in attesa dei vaccini per i più piccoli dai 5 agli 11 anni, che arriveranno a metà del mese di dicembre.