E’ stato assolto dal tribunale di Varese il postino che nel mese di agosto 2017 era stato trovato da una pattuglia della Polizia di Luino a bordo dell’auto di Poste Italiane lungo la strada che da Cunardo porta a Bedero Valcuvia.
Controllato dagli agenti il giovane era stato trovato con tre carte di credito sottratte dalle buste cha aveva il compito di recapitare ai rispettivi destinatari, ma mai usate ovviamente perché non attivate.
Inoltre la zona in cui era stato fermato, nota per episodi di piccolo spaccio di droga e le condizioni del postino, avevano fatto scattare per lui la denuncia di guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
La vicenda aveva destato scalpore perché il ragazzo era conosciuto in paese, ma dopo questi fatti fu licenziato dalle Poste.
Ieri si è tenuta l’udienza davanti al Giudice Davide Alvigini.
L’accusa era sostenuta dal sostituto procuratore Flavio Ricci, l’ex postino difeso dall’avvocato Daniele Pizzi.
Proprio il legale ha eccepito come i tre legittimi proprietari delle carte di credito non avessero mai sporto querela: anzi, uno dei tre, comparendo personalmente in udienza, ha specificato che non avendo subito alcun ammanco di denaro non sarebbe stata sua intenzione procedere nei confronti del postino.
Sorte analoga per l’accusa di essersi messo alla guida dell’auto di servizio sotto l’effetto di sostanze stupefacenti: l’Avvocato Pizzi ha infatti esibito al Tribunale un referto di pronto soccorso che rilevava come il campione di sangue prelevato al proprio assistito in occasione del controllo non fosse compatibile con lo stato di alterazione denunciato dagli agenti.
Il Giovane è stato assolto con formula piena.