Il picco è sembrerebbe superato: l’ultima settimana i positivi sono stati 4577, meno della settimana precedente e con più tamponi effettuati.
Stabile anche l’età media, mentre scende sotto 1 l’RDT.
Sul fronte dei vaccini, secondo Ats Insubria si può ragionevolmente pensare che entro la metà del prossimo mese tutti gli over 80 saranno vaccinati.
AstraZeneca sarà utilizzata anche per questa categoria di persone, che però non abbiano nessuna patologia.
Il cronoprogramma è stato delineato.
Si partirà il 31 marzo con gli hub predisposti e con l’arrivo di nuove fiale di vaccino e la messa a punto della macchina organizzativa si potranno somministrare 3.000 vaccini in un giorno.
Cifra destinata a salire successivamente, in particolare dal 3 aprile: in quella data aprirà infatti il punto vaccini della Schiranna e Ats Insubria ha programmato di portare a oltre cinquemila le somministrazioni giornaliere.
Oltre 40 mila over 80 saranno vaccinati a metà aprile.
Una volta ultimata la fase degli over 80 si passerà ai “soggetti fragili” e quindi a quella massiva che inizierà la seconda metà del mese di aprile, con 20 mila vaccinazioni al giorno.
AstraZeneca, Pzifer e Johnson&Johnson saranno utilizzati negli hub vaccinali, mentre Moderna sarà utilizzata per i soggetti allettati.
Per quanto riguarda le RSA Ats specifica che da metà gennaio, quando i positivi erano 568,dopo la campagna di vaccinazione si è arrivati a 36 positivi (dato del 23 marzo).
Nella sola provincia di Varese 253 erano i positivi, ora se ne registrano 6 di cui 5 asintomatici.