E’ un appuntamento annuale, al quale Il Ponte del Sorriso aderisce per portare un messaggio di speranza e vicinanza ai bambini e adolescenti malati, quello del 15 febbraio, quando ricorre la Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile. Una data scelta dall’Organizzazione Mondiale della Salute e indetta a livello mondiale dalla più grande rete di associazioni di genitori di bambini e adolescenti malati, “Childhood Cancer International”, e in Italia dalla federazione nazionale delle associazioni di genitori riunite nella Fiagop. Una giornata che si celebra a pochi giorni da una storica vittoria per l’oncologia pediatrica: la Commissione Europea ha inserito nel Piano europeo di lotta contro il cancro la “Helping Children with Cancer Initiative”, volta a garantire che i bambini abbiano accesso a una rapida e ottimale individuazione, diagnosi, trattamento e cura del cancro pediatrico, la prima causa di mortalità infantile per malattia dopo il primo anno di età. In Italia ogni anno contraggono il cancro circa 1400 bambini e 800 adolescenti.
Sul tavolo di questa 20sima edizione, FIAGOP pone i temi della riabilitazione e dello sport nella vita del bambino e del ragazzo colpito da tumore o leucemia, perché la riabilitazione sia a tutti gli effetti parte del processo di cura, al fine di fare sempre più consolidare l’idea che non è la malattia al centro dell’attenzione, ma il paziente nella sua totalità. I centri che svolgono attività riabilitativa e motoria in età pediatrica sono pochi. Eppure si tratta di un percorso che migliora notevolmente la qualità di vita dei bambini e degli adolescenti, che, durante e dopo la malattia, soffrono di dolori agli arti che rallentano la mobilità e alzano notevolmente il rischio di obesità, oppure hanno conseguenze neurologiche che necessitano di interventi riabilitativi mirati e specializzati. Un aspetto sottolineato durante il convegno “RIABILITAZIONE NO LIMITS – Ematologia e Oncologia pediatrica: Riabilitazione e sport nel cammino verso la guarigione”, che si è tenuto sabato 13 febbraio. Dal 15 al 28 febbraio, prosegue l’iniziativa “Ti voglio una sacca di bene” finalizzata alla raccolta di sangue, plasma e piastrine e alla sensibilizzazione alla donazione. Tutta la cittadinanza è invitata a recarsi presso i centri trasfusionali dei territori di appartenenza, perché il sangue è un dono prezioso nei momenti più difficili delle terapie oncologiche.
Il Ponte del Sorriso ha fatto quindi rifiorire tanti melograni spogli, donati da Belgo Briko Varese e distribuito, ai bambini e adolescenti ricoverati, succhi di frutta al melograno offerti da Coop Lombardia. Per tutta la settimana nei reparti pediatrici di Varese, Cittiglio e Busto Arsizio e in Neuropsichiatria Infantile, sono stati realizzati, con tanta fantasia, frutti, fiori e foglie che bambini, ragazzi, genitori e personale sanitario hanno poi applicato agli alberi, rendendoli rigogliosi. A Varese ha partecipato anche il prof. Massimo Agosti, direttore del Dipartimento donna, mamma e bambino.
Il frutto del melograno, con i suoi chicchi uniti tra loro, simboleggia l’alleanza terapeutica fra medici, famiglia, paziente, associazioni di genitori, l’unione di tutti contro il cancro infantile.