Ecco i dati Inps, elaborati dal Dipartimento Mercato del Lavoro Cisl Lombardia, relativi ai valori della Cig di tutto il 2020: quattro miliardi e trecento milioni di ore richieste in Italia, un miliardo e cento in Lombardia.
«Numeri impressionanti – il commento di Daniele Magon, segretario generale della Cisl dei Laghi, che confermano le grandissime difficoltà che il nostro Paese ha attraversato lo scorso anno -. Il valore più alto, dopo quello del 2020, risale al 2010, che però è poco più di un quarto del primo. La Cig richiesta lo scorso anno supera abbondantemente la metà della somma di quella richiesta dal 2008 al 2019. Questa è la drammatica fotografia dello stato in cui versa il nostro sistema produttivo e dell’immane lavoro che dovrà essere fatto per riportare la situazione a una soglia di nuova “normalità”».«Scorrendo i dati – prosegue Magon – in dicembre 2020 la Cig risulta scendere di un altro gradino, dopo quello di novembre 2020. Si passa dai 108 milioni di ore di ottobre, a 90 milioni di ore di novembre, a 84 milioni di ore di dicembre, tornando quindi vicini ai valori di settembre. Tuttavia è una discesa molto faticosa e, se invece di guardare ai mesi si guarda ai trimestri, la Cig scende da 542 milioni di ore del secondo, a 266 milioni del terzo, ma risale a 282 milioni di ore nel quarto. Anche il dato tendenziale non è buono. Il valore della Cig a dicembre 2020 è infatti più alto di 31 volte di quello dello stesso mese del 2019, contro le 16 volte di novembre e le 19 di ottobre».
«In riferimento ai nostri territori – conclude il Segretario Generale della Cisl dei Laghi – la richiesta di Cig scende a Como del 63,6% e a Varese del 50,5%».