Un quattordicenne è rimasto ferito dopo aver preso parte a una maxi rissa tra minorenni, ieri pomeriggio a Gallarate, “organizzata” da due gruppi di giovanissimi “rivali”. Almeno un centinaio i presenti, alcuni dei quali armati di bastoni e catene. Uno di loro avrebbe riportato una ferita alla testa non grave. A interrompere il pestaggio di gruppo è intervenuta la polizia con diversi mezzi. Per darsi appuntamento i giovanissimi avrebbero utilizzato i social e chat di WhatsApp. Sempre sui social sono poi circolati alcuni video che immortalano la scena. Gli investigatori hanno già acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona .La procura di Busto Arsizio con la pm Nadia Calcaterra sta ricostruendo i fatti e procede per rissa aggravata, per ora contro ignoti.
Ci sarebbe l’ipotesi del regolamento di conti fra bande anche se il sindaco di Gallarate, il leghista Andrea Cassani si interroga «sulle possibili conseguenze che sta lasciando questa situazione legata al Covid sui nostri adolescenti»: il riferimento è alla mancanza di valvole di sfogo educative per i ragazzi, come il gioco, gli allenamento e le regole del lavoro e della fatica di gruppo, con un allenatore e un’educazione adeguata.
Alcuni video dei pestaggi sono stati postati su Instagram e ritraggono scene di violenza cittadina «montate» con musica «trap», materiale acquisito dagli investigatori oltre alle immagini dalle telecamere di sorveglianza che mostrano strade attraversate da decine e decine di ragazzini urlanti, alcuni con in mano mazze e bottiglie.
I gruppi sono stati intercettati e subito dispersi da alcune pattuglie della polizia locale presenti per un funerale nella vicina basilica di Santa Maria Assunta e nei dintorni la polizia ha trovato un paio di borse di una società di calcio con dentro catene, mazze e un coltello.