Il caldo pomeriggio del 21 agosto è stato caratterizzato, per gli uomini della Volante della Questura, dall’escandescenza di un quarantacinquenne italiano. Infatti, un equipaggio delle Volanti è dovuto intervenire presso il locale Pronto Soccorso, dove C.S., abitante in un paese della provincia, si era presentato con una ferita da taglio sul braccio subita, verosimilmente, per un regolamento di conti nell’ambito dello spaccio di stupefacenti.
Lo stesso, in evidente stato di alterazione dovuta anche all’assunzione di cocaina, ha dapprima discusso con i paramedici cercando, addirittura, di colpirli con sberle e pugni e, successivamente, accortosi l’arrivo degli agenti, si è scagliato contro loro, aggredendoli sia verbalmente sia fisicamente. La preparazione degli operanti ha permesso, con non poca difficoltà, di contenere la furia dell’uomo e di procedere alla sua identificazione. L’uomo, già noto alle FF.OO. per reati inerenti lo spaccio di stupefacenti e già condannato per omicidio preterintenzionale, è stato quindi tratto in arresto per i reati di violenza e resistenza a P.U. e trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura.
La mattina seguente si è celebrato il processo con rito per direttissima dove è stato convalidato l’arresto ed è stato disposto, a carico di C.S., l’obbligo di presentazione alla P.G.-
Nel contempo gli Ufficiali di P.G. della locale Divisione Anticrimine gli hanno notificato il Foglio di via obbligatorio, per la validità di anni tre dal Comune di Varese, emesso dal Questore di Varese.