Nemmeno la tragica situazione in cui si trovavano gli ospedali in cerca di dispositivi per curare i pazienti ha smosso la coscienza dei due arrestati che continuavano la loro illecita azione di distrazione delle “lame“ dei laringoscopi, strumenti utilissimi per intubare i pazienti che non riescono a respirare, dall’Ospedale di Saronno.
Lei 59 anni dirigente dell’area logistica della farmacia ospedaliera di Saronno faceva gli ordini, ma il materiale veniva consegnato a lui, 49 anni amministratore di una società brianzola specializzata nella vendita di dispositivi medicali, che li rivendeva ad altri ospedali.
La denuncia è arrivata dalla stessa azienda ospedaliera.
L’indagine condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Varese ha avuto l’ausilio della guardia di finanza per la verifica contabile degli ordini distratti dai due arrestati.