“Se rimane la riduzione dei posti a bordo non voleremo in Italia” queste le dure parole dell’ad di Easyjet John Lundgren dopo la decisione di aprire i voli a partire dal 15 giugno sull’asse Nord-Sud Italia.
“Valuteremo per le rotte internazionali” dice Lundgren.
Che intanto polemizza sugli aiuti di Stato alle compagnie nazionali.
EasyJet ora si appresta a tagliare il 30 per cento dei suoi lavoratori in tutta Europa.