Lutto nel mondo del calcio, si è spento a 71 anni Pietro Anastasi, centravanti della Juventus degli anni settanta, ma prima ancora goleador del Varese nella indimenticabile stagione 1967/68 nella quale la squadra biancorossa finì il girone di andata del campionato di serie A al secondo posto battendo a Masnago anche la Juventus per 5 a 0 con una tripletta proprio di Anastasi.
Quella stagione memorabile per i varesini lo consacrò nel gota del calcio nazionale e lo portò alla corte degli Agnelli a Torino dove fece la fortuna dei bianconeri per otto stagioni vincendo tre scudetti.
Passò poi all’Inter e sul finire della carriera all’Ascoli, in Serie A ha segnato 105 gol di cui 78 con la Juve.
Vincente anche la sua esperienza con la Nazionale con la quale si laureò Campione d’Europa nel ’68 segnando anche una rete nella finalissima.
Anastasi nato a Catania nel 48, giocava nella Massiminiana in serie D, fu Giovanni Borghi a scovarlo e portarlo a Varese per poi agevolarne il passaggio, due stagioni più tardi, alla Juventus grazie ai buoni rapporti con Gianni Agnelli.
Rimase sempre legato a Varese sposandosi e vivendo a Masnago, negli ultimi anni aveva fatto l’opinionista in Tv, la sua immagine figura anche su uno dei murales realizzati sui muri esterni dello stadio Franco Ossola.
Con Anastasi se ne va un pezzo della Varese vincente degli anni 60/70 che sotto la guida di Giovanni Borghi portò la Città ai vertici dello sport nazionale e mondiale.
Il cordoglio di Telesettelaghi.