E’ accaduto tutto in poco tempo, grazie all’intuito degli agenti di polizia del commissariato di Gallarate che hanno fermato un’auto per un controllo.
A bordo un giovane ventinovenne albanese ha da subito mostrato segni di insofferenza e nervosismo, destando non poco sospetto negli operatori.
L’auto che stava guidando risultava intestata ad un cittadino italiano incensurato, del quale non sapeva dare indicazioni.
Inoltre chieste notizie sul suo domicilio in Italia, ha da subito iniziato a fingere di non comprendere la lingua italiana.
Un accertamento immediato da parte della centrale ha permesso di scoprire che il proprietario dell’auto era anche intestatario di un contratto di fornitura di gas di un bilocale ubicato a Cardano al Campo.
Gli agenti si sono recati sul posto, e hanno faticato non poco per individuare l’appartamento in uso al cittadino albanese, che continuava a non collaborare, evidentemente per evitare la perquisizione.
Una volta entrati in casa infatti gli agenti hanno trovato sul tavolo dell’angolo cottura un involucro in cellophane aperto e pieno di cocaina, un bilancino di precisione tascabile a lettura digitale ed altro materiale utile per il confezionamento delle dosi di droga.
Ma il grosso della cocaina è stato rinvenuto ben nascosto nella camera da letto.
In totale sono state sequestrate sessanta dosi di cocaina già confezionate e altri 600 grammi non confezionati.
Il prosieguo dell’operazione ha portato al rinvenimento ed al sequestro di un altro bilancino di precisione, di una apposita macchina per confezionare in modalità sottovuoto la sostanza, della somma contante complessiva di 6.995,00 euro, di alcuni appunti con nomi, conti e cifre e di due telefoni cellulari.
Terminati gli accertamenti di rito, il giovane albanese è stato portato al carcere di Busto Arsizio.
L’importante operazione di polizia ha impedito che sul mercato potesse giungere il consistente quantitativo di sostanza stupefacente, che avrebbe fruttato allo spacciatore oltre 70.000 euro