Quattro anni e sei mesi al capo-banda e quattro anni ciascuno agli altri 3.
Queste le condanne inflitte con rito abbreviato dal Tribunale per i minorenni di Milano a quattro quindicenni che avevano segregato, picchiato e torturato un loro coetaneo in un garage di Varese lo scorso novembre.
La violenza era nata perché la vittima si era rifiutata di aiutarli a trovare un suo amico che aveva con la gang un debito di qualche euro per della droga.
L’accusa aveva chiesto condanne per un totale di 21 anni di carcere, sostenendo che tutti e quattro i giovani imputati non abbiano mostrato segni di ravvedimento ed empatia con la vittima.
Le difese avevano chiesto per i giovanissimi la messa in prova a cui la Procura minorile si è opposta.